tu sei lo mio maestro

21.giugno.2007

      Di questa costa, là dov’ella frange
più sua rattezza, nacque al mondo un sole,
51 come fa questo talvolta di Gange.

Però chi d’esso loco fa parole,
non dica Ascesi, ché direbbe corto,
54 ma Orïente, se proprio dir vuole.

Non era ancor molto lontan da l’orto,
ch’el cominciò a far sentir la terra
57 de la sua gran virtute alcun conforto;

ché per tal donna, giovinetto, in guerra
del padre corse, a cui, come a la morte,
60 la porta del piacer nessun diserra;

e dinanzi a la sua spirital corte
et coram patre le si fece unito;
63 poscia di dì in dì l’amò più forte.

[…]

Ma perch’io non proceda troppo chiuso,
Francesco e Povertà per questi amanti
75 prendi oramai nel mio parlar diffuso.

La lor concordia e i lor lieti sembianti,
amore e maraviglia e dolce sguardo
78 facieno esser cagion di pensier santi;

tanto che ‘l venerabile Bernardo
si scalzò prima, e dietro a tanta pace
81 corse e, correndo, li parve esser tardo.